
Comunè,
la comunità energetica
La Comunità Energetica Rinnovabile è un soggetto giuridico che si basa sulla partecipazione aperta e volontaria, è autonomo ed è effettivamente controllato da soci o membri che sono situati nelle vicinanze degli impianti di produzione detenuti dalla comunità di energia rinnovabile.
Chi può
partecipare
Istituzioni
Autorità
Comuni
Comunità montane
Enti territoriali
Liberi consorzi comunali
Diocesi
Cittadini
Prosumatori
Imprese
Esercizi commerciali
Centri commerciali
Partite IVA
Professionisti
Terzo settore
Fondazioni
Cooperative sociali
Circoli sportivi
Cosa
può fare il Comune
I Comuni hanno un ruolo fondamentale nella transizione energetica:
sono consumatori di energia e, riducendo il consumo nell’edilizia pubblica e nei servizi offerti ai cittadini, possono contribuire al raggiungimento degli obiettivi Europei sull’abbattimento della produzione di Co2.
Con Comunè possono diventare prosumatori di energia, cioè insieme consumatori e produttori, garantendo così energia pulita e a basso costo ai propri cittadini.
Sono i regolatori locali e quindi possono applicare leggi e regolamenti per stimolare l’applicazione di soluzioni efficienti e sostenibili anche in tema di costruzioni e in una pianificazione sostenibile della mobilità urbana e di uno sviluppo urbano integrato.
Comunè amplifica queste potenzialità, mettendo le comunità in rete e consentendo così di avviare uno scambio di informazioni e azioni tra i diversi comuni che aderiscono alle comunità energetiche.
Gli scopi della Comunità Energetica

L'Agenda UE 2030 del 2015 contiene i famosi 17 gaol da raggiungere entro il 2030. E' del 14.7.2021, invece, il pacchetto Fit for 55 che aggiorna l'agenda UE e che contiene 13 proposte legislative sull’energia e sul clima, con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030, come previsto dalla Legge Clima.
Tra le misure previste: la riqualificazione del 3% degli edifici pubblici da parte della PA ogni anno. L'obiettivo si accompagna ad un aumento della quota di rinnovabili nel mix energetico al 40% al 2030, dal 32% attuale.
La nuova direttiva fisserà l’obiettivo di «produrre il 40% della nostra energia da fonti rinnovabili entro il 2030», a fronte del 19,7% registrato nel 2019 (in Italia al 18% circa nello stesso anno).
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Assicura la transizione energetica e, quindi, ecologica
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Contrasta lo spreco energetico
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Riduce i costi della bolletta energetica
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Valorizza l'economia del territorio
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Contrasta la povertà energetica
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Contrasta la povertà energetica
Ecco cosa facciamo noi
Il lavoro è costruito in moduli componibili che possono riguardare tutti i soggetti coinvolti o parte di essi. La piena efficacia del progetto risiede nella creazione di una Comunità Energetica "chiavi in mano", che vada dalla costituzione, all'assistenza, al successivo supporto alla gestione, con relativa messa in rete e gestione "intelligente" con la fornitura di softwere dedicati; ma può anche limitarsi a singoli interventi quali la consulenza, la formazione, l'analisi di fattibilità.






Consulenza
Assistenza
Valutazione dei profili di produzione e consumo
Costituzione di un soggetto giuridico che rappresenti la comunità energetica
Redazione di un documento strategico recante obiettivi verificabili
Redazione e verifica di un bilancio energetico e di un bilancio ambientale
Formazione continua
Costruzione della Comunità
Raccolta delle adesioni alla Comunità Energetica
Mappatura delle cabine di trasformazione
Interlocuzione con gli stakeholder
Coinvolgimento di professionisti e imprese locali
Costruzione della Governance
Integrazione degli impianti FER con illuminazione pubblica
Colonnine di ricarica per la mobilità cittadina
Valorizzazione dell'economia del territorio
Contrasto alla povertà energetica
Gestione
dei Flussi
Piattaforma digitale per la verifica dei consumi e della percentuale di abbattimento della CO2
Verifica del raggiungimento degli obiettivi di produzione e uso di energia rinnovabile
Partecipazione a bandi
Progettazione e budgettizzazione
Individuazione della rete
Costruzione del partenariato
Litigation Controversie
Risoluzione alternativa delle controversie - ADR
Gestione del contenzioso
Per fare questo abbiamo dei professionisti
Consulenti
Ingegneri
Commercialisti
Energy specialist
Tecnici
Progettisti
Budget e Rendicontazione
Web specialist
Social manager
Site manager
Formatori
Junior
Senior
Terzo settore
Fondazioni
Cooperative sociali
Circoli sportivi